Il Corriere della Sera

L’antica radice anarchica della città del marmo.
Nato a Carrara ma vissuto a Massa, l’autore Antonio Morabito torna a casa per scoprire con immaginario militante-musicale l’antica radice anarchica della città del marmo. Ne conosce alcuni campioni, partendo da un tipografo che sembra uscito dai Compagni di Monicelli.  Classico film-dibattito in cui si parla d’anarchia, quindi delle vittime Pinelli e Valpreda, e dei suoi rapporti col socialismo, con l’utopia, citando non a caso Gesù. Si ascoltano operai, professori e militanti che raccontano cosa successe ieri, prima con l’anarchico Bresci e poi col fascismo e la guerra; cosa accade oggi coi no global e new global. Un istruttivo riassunto, che parte dal vissuto e quindi dal soggettivo, sempre indispensabile per portare passione nell’ideologia a rischio didascalico. E se il cinema reclama la sua parte di inconscio anarchico collettivo, ecco brevi cenni di Pasolini, Bresson, Monicelli e del primo Woody Allen. Il titolo viene da una canzone di Ferrè.

 

Maurizio Porro

15 giugno 2007

 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cinema/Porro/2007/06_Giugno/15/Nonsonlunpercento.shtml